L'Evangelario della Conciliazione al XXXI Salone Internazionale del Libro di Torino
COMUNICATO

Il manoscritto fu realizzato in uno dei monasteri bizantini sorti nel comprensorio Scyllacense, l'antica terra di Cassiodoro, un unico sistema storico-territoriale oggi tripartito fra i Comuni di Stalettì, Borgia e Squillace. In questi luoghi, fra il VI e l’VIII secolo, si stabilirono i monaci migrati dall’Oriente cristiano, a cui passarono le fondazioni monastiche cassiodoree del Vivarium e del Castellense.
Ho ribattezzato l’antico codice con il nome di "Evangelario della Conciliazione", per il ruolo pacificatore avuto nell’Italia postunitaria, avendo favorito l'incontro fra l'ex combattente garibaldino Achille Fazzari e Papa Pio X, in un'epoca in cui la "conciliazione" fra lo Stato e la Chiesa non era ancora una realtà compiuta. Lo studio, oltre a fornire la prima descrizione assoluta del codice, con immagini inedite, ricostruisce anche questa pagina dimenticata della storia d'Italia. All’iniziativa culturale torinese sarà presente, tra gli altri, la presidente dell’Istituto Cassiodoreo Chiara Raimondo, che presenterà le attività dell'Istituto e la rivista Vivarium Scyllacense.
Ringrazio l'Assessorato alla Cultura della Regione Calabria per questa importante opportunità di divulgazione della mia “scoperta”.
Ho ribattezzato l’antico codice con il nome di "Evangelario della Conciliazione", per il ruolo pacificatore avuto nell’Italia postunitaria, avendo favorito l'incontro fra l'ex combattente garibaldino Achille Fazzari e Papa Pio X, in un'epoca in cui la "conciliazione" fra lo Stato e la Chiesa non era ancora una realtà compiuta. Lo studio, oltre a fornire la prima descrizione assoluta del codice, con immagini inedite, ricostruisce anche questa pagina dimenticata della storia d'Italia. All’iniziativa culturale torinese sarà presente, tra gli altri, la presidente dell’Istituto Cassiodoreo Chiara Raimondo, che presenterà le attività dell'Istituto e la rivista Vivarium Scyllacense.
Ringrazio l'Assessorato alla Cultura della Regione Calabria per questa importante opportunità di divulgazione della mia “scoperta”.
Domenico Condito
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