Il curatore del blog
L’Arte della Fuga nasce da un’idea di Domenico Condito, che ne cura anche la realizzazione, intrecciando ricerca storica, impegno civile e radicamento profondo nel territorio.
Ha studiato Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha collaborato con la Cattedra di Psicologia Clinica (prof. Ettore Caracciolo) all’elaborazione di programmi per il recupero cognitivo e sociale di persone con disabilità, contribuendo a ricerche sperimentali presentate in congressi scientifici. In collaborazione con la direzione della stessa Cattedra di Psicologia Clinica ha inoltre svolto attività seminariale per la Facoltà di Medicina e Chirurgia e per le Scuole di Specializzazione afferenti, con specifiche esercitazioni di Metodologia e di Critica Epistemologica.
Da molti anni, in provincia di Milano, è impegnato nel sociale come Responsabile di una Comunità Socio-Sanitaria per persone con disabilità, coniugando competenze professionali e sensibilità umana in un’azione quotidiana di riabilitazione psico-sociale e inclusione con l'équipe multidisciplinare che coordina.
Studioso di scienze storiche e religiose, ha condotto ricerche che si distinguono per rigore scientifico e tensione etica verso il recupero della memoria collettiva. La sua attività di ricercatore si radica profondamente nel territorio calabrese, dove ha promosso iniziative di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e spirituale, contribuendo a rinsaldare l’identità delle Comunità locali attraverso il rinvenimento o la riscoperta di fonti d'archivio, manoscritti antichi e tradizioni dimenticate.
Dal 1989 al 1998 ha svolto il ruolo di Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali presso il Comune di Stalettì (CZ), distinguendosi per l’impegno nella valorizzazione del patrimonio storico-archeologico locale. In questo periodo ha promosso numerose iniziative di tutela e divulgazione, collaborando attivamente con archeologi, docenti universitari, studiosi di storia locale e realtà associative, in un’ottica di sinergia tra istituzioni e mondo della ricerca. Questo impegno si è tradotto in una costante azione di mediazione tra istituzioni, enti di ricerca e Comunità locale, con l’obiettivo di rendere la storia e il patrimonio culturale un bene comune e condiviso.
Tra le sue attività di studio più significative si annovera la ricerca realizzata in collaborazione con il Museu de São Roque di Lisbona su Il culto di San Gregorio Taumaturgo a Lisbona nell'età di Filippo II, oggetto di un reportage della Rádio e Televisão de Portugal (RTP1 e RTP) nel 2009.
Il 28 marzo 2017, presso l’auditorium “San Pio X” di Catanzaro, ha partecipato come relatore al convegno scientifico Cassiodoro: tra il periodo tardo-antico e il medioevo, promosso dall’Istituto Teologico Calabro in collaborazione con l’Associazione Centro Culturale Cassiodoro e l’Istituto di Studi su Cassiodoro e il Medioevo in Calabria. In tale occasione ha presentato una comunicazione dal titolo L’Evangelario della Conciliazione: ritrovamento e vicende postunitarie del codice greco-bizantino donato da Achille Fazzari a Pio X, annunciando il ritrovamento, presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, di un Evangelario italogreco composto in Calabria e ritenuto perduto da tempo.
Nel dicembre 2017, i risultati della ricerca sull’Evangelario sono stati pubblicati sulla rivista Vivarium Scyllacense, organo ufficiale dell’Istituto di Studi su Cassiodoro e il Medioevo in Calabria. Lo studio ha suscitato un notevole interesse nella comunità scientifica, sia italiana che internazionale.
Il 12 maggio 2018, l’Evangelario della Conciliazione è stato presentato al pubblico in occasione del XXXI Salone Internazionale del Libro di Torino, all’interno dello stand istituzionale della Regione Calabria.
Nel 2023 è entrato a far parte del Comitato Scientifico della rivista culturale Globus, contribuendo con articoli su manoscritti medievali e temi di storia religiosa. È socio onorario dell’Istituto di Studi su Cassiodoro e il Medioevo in Calabria (dal 2017) e dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro (dal 2018), che ne hanno riconosciuto il valore scientifico e l’impegno per le attività di ricerca e la diffusione della cultura storica.
Nel 2023 ha ricevuto il Premio Internazionale “Il Miglio Blu”, conferito dall’Associazione Kaminia e dal Mumak – Museo del Mare Kaminia, per i suoi studi su San Gregorio Taumaturgo e Cassiodoro, e per l’impegno a favore della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e archeologico del territorio di Stalettì (Catanzaro).
La sua attività di studioso si distingue per la capacità di coniugare rigore accademico e passione civile, in un dialogo costante tra ricerca e comunità, tra memoria e futuro.

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