L'affresco di San Gregorio Taumaturgo nella Cattedrale di Nostra Signora di Ljeviš a Prizen in Kosovo

L'affresco fu dipinto dal maestro Mihajlo Astrapa tra il 1307 e il 1313. 

San Gregorio Taumaturgo
Cattedrale di Nostra Signora di Ljeviš a Prizen (Kosovo).

La Cattedrale di Nostra Signora di Ljeviš, appartenente alla Chiesa Ortodossa Serba, fu fondata all'inizio del XIV secolo dal re Stefano Uroš II Milutin Nemanjić, nella città di Prizren, in Kosovo, sul sito di una chiesa risalente al IX-X secolo. Prizen fu per un certo periodo la capitale dello Stato serbo e la città preferita dalla dinastia Nemanjić. Dopo la proclamazione del Patriarcato serbo, nel 1346, la chiesa fu elevata al rango di Metropolita, ma il 21 giugno 1455 Prizen fu conquistata dai turchi ottomani, che convertirono la chiesa in moschea. I turchi intonacarono e ridipinsero l'interno e l’esterno della chiesa, e per far aderire meglio il nuovo intonaco abbatterono a colpi di martello gran parte dei preziosi affreschi. Quelli scampati alla furia iconoclasta scomparvero per secoli sotto l’intonaco. I turchi modificarono anche la struttura della chiesa, realizzando delle divisioni interne e aggiungendo dei minareti. Quando, nel 1912, Prizen fu liberata dalla dominazione ottomana, Nostra Signora di Ljeviš tornò ad essere un tempio cristiano. Furono rimossi i minareti, si ripristinò per quanto possibile la struttura originaria della chiesa, e gli affreschi furono liberati dall’intonaco che li ricopriva, rimanendo comunque gravemente danneggiati.

 Dal 1999 al 2002, la chiesa è stata protetta ininterrottamente dai soldati della Kosovo Force (KFOR), una forza militare internazionale guidata dalla NATO. Il 17 marzo 2004, in una delle campagne di violenza contro la minoranza Serba in Kosovo, la chiesa venne di nuovo vandalizzata e data alle fiamme, questa volta ad opera di musulmani albanesi, che tentarono anche di farla saltare in aria con esplosivo. Il 31 luglio 2006, la cattedrale venne inserita nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. 

Gli affreschi più antichi conservati nella chiesa risalgono al XIII secolo, e comprendono le raffigurazioni delle “Nozze di Cana”, della “Guarigione del cieco” e della “Vergine con bambino”, noto come affresco del “bagno di Cristo”, che fu gravemente sfregiato e deturpato nell’attacco del 2004. Gli altri affreschi sono opera del maestro Mihajlo Astrapa e dei suoi assistenti, e furono realizzati tra il 1307 e il 1313. Questi comprendono la rappresentazione della “Passione di Cristo”, di miracoli e parabole, nonché vari ritratti di santi, compreso quello di San Gregorio Taumaturgo, e di personaggi storici serbi (Stefan Nemanja , San Sava, Re Milutin, ecc.). L’AFFRESCO DI SAN GREGORIO TAUMATURGO è inserito in un ciclo particolarmente prezioso e significativo dipinto attorno all’abside centrale della chiesa. A partire da questa, e proseguendo lungo le pareti laterali dell’altare, sono raffigurati dei Santi vescovi che concelebrano la Divina Liturgia. Tutti indossano omoforio e felonio. Nella parte centrale dell’abside, sono riconoscibili San Basilio Magno e San Giovanni Crisostomo. Nelle pareti laterali dell’altare, troviamo Sant'Atanasio il Grande, a sinistra, e San Gregorio il Teologo, a destra; entrambi sostengono dei rotoli con preghiere. A seguire, nella parete a sinistra dell'abside, rivolta verso la navata, è raffigurato SAN GREGORIO TAUMATURGO, con un incensiere nella mano destra e un libro chiuso nella sinistra; dietro il Santo, un giovane diacono. Sulla parete opposta, in posizione controlaterale, San Cirillo di Alessandria sostiene con entrambi le mani un libro chiuso; anche lui è seguito da un diacono.

SAN GREGORIO TAUMATURGO è il PATRONO DI STALETTÌ, in CALABRIA, che ne custodisce le reliquie nella chiesa di fondazione bizantina dedicata al Santo.

 

San Gregorio Taumaturgo (particolare) 
Cattedrale di Nostra Signora di Ljeviš a Prizen (Kosovo).
 
San Gregorio Taumaturgo
Cattedrale di Nostra Signora di Ljeviš a Prizen (Kosovo).

San Gregorio Taumaturgo
Affresco del XIV sec. nella Cattedrale di Nostra Signora di Ljeviš, a Prizen, in Kosovo.
San Gregorio Taumaturgo è raffigurato con un incensiere nella mano destra
e un libro chiuso in quella sinistra; dietro di lui, un giovane diacono.

Abside centrale della Cattedrale di Nostra Signora di Ljeviš, attorno alla quale si sviluppa il ciclo di affreschi dei Santi vescovi che celebrano la Divina liturgia.


Cattedrale di Nostra Signora di Ljeviš a Prizen, in Kosovo.


San Basilio Magno e San Giovanni Crisostomo


Sant'Atanasio il Grande



San Gregorio il Teologo


San Cirillo di Alessandria e diacono


“Vergine con bambino” (affresco del “bagno di Cristo”)
prima degli atti vandalici del 2004
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“Vergine con bambino” (affresco del “bagno di Cristo”) 
dopo gli atti vandalici del 2004
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Cattedrale di Nostra Signora di a Prizen (Kosovo).


Cattedrale di Nostra Signora di a Prizen (Kosovo).


Cattedrale di Nostra Signora di a Prizen (Kosovo).


Cattedrale di Nostra Signora di a Prizen (Kosovo).

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