La chiesa di San Gregorio di Neocesarea, il Taumaturgo, nel villaggio siberiano di Vorobyevo
Memoria della consacrazione della chiesa (1865) e della visita del vescovo Evgenij (1913), oggi venerato come martire dalla Chiesa Ortodossa Russa. Negli anni 1974-1977, la chiesa e il villaggio sono stati sommersi dal bacino idrico di Ust'-Ilimsk, realizzato per fornire una centrale idroelettrica. Domenico Condito La chiesa di San Gregorio di Neocesarea, il Taumaturgo, a Vorobyevo, durante la visita del vescovo Evgenij, avvenuta il 10 giugno 1913 (il vescovo è il quarto da sinistra). Nelle mie ricerche sulla storia del culto e dell’iconografia di San Gregorio Taumaturgo, dedico un’attenzione speciale alle testimonianze perdute o dimenticate, come chiese o cappelle scomparse, preghiere antiche, dipinti dispersi, memorie cancellate. Talvolta, ne ricompaiono le tracce in vecchi documenti o tradizioni orali, libretti devozionali o lettere di prelati, eccetera. Ho vissuto ognuna di queste “riemersioni” come un dono prezioso. Qualche volta, per le circostanze in cui sono maturati c